sabato 7 febbraio 2009

Ripulirsi

Ogni tanto c'è bisogno di lasciar andare alcune emozioni troppo grandi e troppo violente, totamente distruttive dell'io e liberarsene.
Ci sentiamo sopraffatti, piccoli, senza respiro. Il dolore e la paura sono grandi.
Più grandi di noi.
Non riusciamo a reagire e con il passare del tempo viviamo immagini sempre più frustranti, veniamo ingoiati sempre più in questo profondo tunnel di paura e angoscia.
Ma fare il percorso al contrario non è difficile.
Ci sono due metodi molto efficaci che si possono aggiungere alla razionalità.
Tanto per cominciare interroghiamoci.
Lasciamo che la razionalità ci guidi nel comprendere cosa ci sta accadendo e perchè, lasciamo che interroghi il nostro io e ammettiamo senza timore di dargli un nome, qual'è il vero motivo della nostra paura. Nominiamola, ciò la renderà più debole. Molti pensano che se le danno un nome la concretizzano.
Non è così. Se le dai un nome sei sulla buona strada per debellarla.
Mettiti anche a scrivere.
Scrivi ciò che vuoi, scrivilo usando parole positive. Per farti capire ti faccio un esempio banale, ma molto efficace:
'Non voglio fare tardi' è una frase tutta concentrata sul ritardo e sulla sua negatività.
'Voglio essere puntuale' esprime una volontà positiva e affermativa, pur esprimendo lo stesso concetto.
Perciò scrivi, scrivi tutto ciò che vuoi veramente. Scrivilo con le parole giuste. Quando hai finito rileggilo e ricorreggi, cancella i se i ma, cancella le altre eventuali negazioni che puoi aver introdotto. Quando avrai la tua versione definitiva, riscrivila.
Non è detto che ciò basti. L'ansia potrebbe restare più o meno agli stessi livelli.
Abbiamo solo fatto un passo, importante certo, ma solo il primo.
Ci sono altre parole magiche da usare.
Sì, hai letto bene: MAGICHE.
E sono parole che usiamo spesso senza darli il giusto carico emotivo, senza renderci conto della loro magia.
GRAZIE e TI AMO.
Io le ho scoperte di recente.
Per chi avesse letto il libro di Joe Vitale "The Key", quello che scrivo non è una novità. Nè tanto meno voglio prendermene un merito. Ma voglio contribuire a diffonderle perchè le sento parte del mio bagaglio interiore, del mio ventaglio di emozioni e del mio modo di vedere le cose.
Ringraziate. Continuamente. Alternate nel vostro pensiero "Grazie" e "Ti amo".
Rivolgetelo a Lui lassù o ovunque Lui sia. Vi asolterà, vi ricolmerà con un'intensità incredibile.
Vi ripulirà. Non pensiate di esagerare, non le pensiamo nè affermiamo mai abbastanza, perciò fatene il vostro sottofondo musicale, mettetele in tutto ciò che fate.
Ovunque tu sia: GRAZIE, TI AMO DIO.

P.S.:Grazie anche a te Carmen, creatura di Dio

3 commenti:

  1. Ciao,ho letto il tuo commento, grazie dell'invito, passerò a visitarti: una buona giornata

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  2. ...bellissimo post! ...ma meglio Grazie, Ti amo, IO
    ;)

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